CATALOGO RAGIONATO - INTEGRAZIONE

Dopo la pubblicazione del Catalogo ragionato, a cura di Bruno Corà (Silvana Editoriale, 2008), l’Archivio Opera Giuseppe Uncini ha proseguito in questi anni il lavoro scientifico di ricerca, catalogazione, autenticazione e coordinamento di esposizioni e pubblicazioni delle opere del Maestro. I numerosi dati raccolti in questi anni hanno reso necessaria la volontà di integrare il Catalogo ragionato del 2008 attraverso una pubblicazione online: grazie alla sua natura di work in progress, questa consentirà aggiornamenti periodici atti a rendere l’opera di Giuseppe Uncini e l’attività scientifica dell’Archivio più precise, complete e consultabili al pubblico.
 

Il progetto, condotto a partire da un archivio digitalizzato tramite un software studiato ad hoc, prevede la pubblicazione scientifica delle schede dei lavori scultorei archiviati dopo il 2008, e quindi esclusi dalla pubblicazione del Catalogo ragionato. Come in quest’ultimo, la scheda di ogni lavoro presenta l’immagine dell’opera, la didascalia (codice d’archivio, titolo, anno, serie, tecnica, dimensioni, elementi autografi), le eventuali esposizioni e pubblicazioni, nonchè la citazione della proprietà.
 

Oltre alle schede di questi lavori, che ricoprono un arco temporale che va dal 1955 al 2008, e alle esposizioni e pubblicazioni aggiornate, viene presentata l’errata corrige del Catalogo Ragionato del 2008.
 

A seguito di questa prima integrazione, il progetto si prefigge la pubblicazione online di tutta l’opera omnia del Maestro, presentando la produzione non solo scultorea e pittorica già pubblicata nel 2008, e comunque aggiornata con le nuove informazioni raccolte in questi anni, ma anche quella su carta, rendendo usufruibile al pubblico tutta la complessità e ricchezza del lavoro di Giuseppe Uncini. Attraverso questa pubblicazione online, l’Archivio potrà interfacciarsi con una precisa rete di persone - addetti al settore, collezionisti e studiosi - per ottenere maggiori informazioni, aggiornamenti e eventuali correzioni sulle schede dei singoli lavori, specialmente di quelli la cui ubicazione non è conosciuta, garantendo così una maggior tutela e supervisione scientifica di tutto il patrimonio artistico del Maestro.